sabato 14 maggio 2011

Ubuntu 11.04 e unity 2D

Tempo fa ho installato sul mio ebook il nuovo ubuntu 11.04.
La novità  di questo aggiornamento è la nuova interfaccia grafica Unity che avrebbe dovuto mostrarmi meraviglie su meraviglie.
Con mia triste sorpresa, una volta riavviata la macchina dopo l'upgrade di release mi sono imbattuto in un inesorabile messaggio di incompatibilità tra la mia scheda video e compiz e di conseguenza anche con Unity.
Lo stupore si è dipinto sul mio volto (oltre che sul mio monitor) poichè nella release precedente di ubuntu per netbook unity in fase sperimentale era funzionante.
In ogni caso ho cercato di far partire compiz sul mio emachines em350 ma senza successo poichè non ho trovato nessuno che aveva il mio stesso problema con questo modello ed allora mi sono preparato a tornare a utilizzare la vecchia interfaccia di Gnome.
Dopo qualche giorno con qualche ricerca casuale su internet ho scovato una versione di unity che gira senza compiz  nome  in codice Unity 2d.


L'ho installata e l'ho trovata decente.

Ecco come ho fatto:

sudo apt-get install unity-2d-default-settings


dopodichè mi sono sloggato e ho selezionato Unity come sessione dalla finestra di log in di Ubuntu.

giovedì 23 dicembre 2010

perl powerful renamer

L'altro giorno dovevo rinominare tutti i file che rispondevano ad un certo nome aggiungendo loro un certo suffisso.

Ci sono un sacco di utilities che lo fanno egregiamente ma mi sono divertito a farlo in maniera semplice e geekosa con il buon vecchio perl.

Ecco come ho fatto


perl -e '`mv $_ $_-sample` while(<cdr-parser-rufus*.ini>)'

in questo modo ho appeso '-sample' ad ogni file cercato.

lunedì 20 dicembre 2010

Vim autocompletamento

Non mi piace usare l'autocompletamento di vim che utilizza il primo nome trovato  sul filesystem quando si apre un file. Ho ovviato con il seguente comando (che ho messo in .vimrc):

set wim=list:longest

In questo modo si ha il comportamento standard che si ha anche con bash.

domenica 19 settembre 2010

Come trasformare un vecchio portatile in un player di films

Questo week end mi sono sbizzarrito prendendo un vecchio portatile Sony Vaio 9h2m (il mio primo portatile ...) e configurandolo come player di divx per il televisore di casa.
Avrei potuto utilizzare uno di quei lettori DVD/mp4 che si trovano in commercio a pochi euro ma è molto più divertente utilizzare un vecchio ferrovecchio, e poi funziona molto meglio poiché posso tranquillamente  aggiornare i codec se qualcosa non funziona.

Dunque visto che il portatile ha circa 35 giga di hard disk e 512 MB di memoria ho installato l'ultima release di xubuntu 10.4 e l'ho attaccato via ethernet al router che per l'occasione ho spostato dalla camera da letto alla cucina.

Ho configurato gli ip in maniera statica modificando il file /etc/network/interfaces aggiungendo una configurazione statica


auto eth0
iface eth0 inet static
address 192.168.1.2
netmask 255.255.255.0
network 192.168.1.0
broadcast 192.168.1.255
gateway 192.168.1.1

in cui eth0 è l'interfaccia di rete del mio vaio, 192.168.1.2 è l'indirizzo che gli ho assegnato nella rete domestica (192.168.1.0) in cui il router (gateway) ha l'ip 192.168.1.1.

ho preso tutti i computer di casa e dopo aver copiato la chiave pubblica sull'account principale del laptop con la seguente procedura

scp .ssh/id_rsa.pub gattinux@192.168.1.2:/tmp (gattinux è l'utente con cui accedo al vaio)

ed una volta loggato su 192.168.1.2 (ovvero il portatile vaio)

cat /tmp/id_rsa.pub >> .ssh/authorized_keys

ho associato 192.168.1.2 ad un nome host sotto /etc/hosts per poter accedere più facilmente al vaio.

192.168.1.2 vaio

adesso posso loggarmi senza inserire la password su gattinux@vaio

Adesso si entra nel cuore del problema.
A me garberebbe poter utilizzare vaio come unico punto di accesso per poter vedere i film sul televisore o sui computer di casa senza dover spostare i files da un computer all'altro.

Primo problema i 35 GB del vaio sono un po pochini ecco perchè ho collegato via usb un hard disk esterno da 1,5 Tera. 
Ho poi modificato /etc/fstab in modo da aggiungere la nuova partizione e montarla sotto /mnt

/dev/sdb2       /mnt            ext4    errors=remount-ro 0       0

A questo punto l'enorme spazio è accedibile da qualsiasi utente si colleghi a vaio.

Adesso è possibile: vedere un film dal vaio sul televisore ma io vorrei non dovermi alzare per farlo ed usare un qualsiasi altro laptop di casa per comandare il vaio e dirgli di riprodurre un film.

Facile da fare con la seguente procedura

ssh gattinux@vaio 
export DISPLAY=:0.0  
così l'output di default viene redirezionato sul pc locale cioè sul vaio che è collegato al televisore
mplayer film.avi -mc 0.0001
mplayer è il player che preferisco ma essendo alcuni film ad alta definizione senza l'opzione -mc vedo i film a scatti, con -mc 0.0001 il problema mi si risolve.

Adesso quindi sono in grado di utilizzare un mio laptop come "telecomando" per il televisore scegliendo il film che voglio vedere direttamente dal divano!



lunedì 17 maggio 2010

La tecnica del pomodoro

Al Pycon4 ho comperato un libro eccellente, non direttamente legato all'informatica, bensì orientato a migliorare le proprie prestazioni "intellettuali".
Il principio è tanto banale quanto efficace.

Fare una sola cosa per volta

Per farlo è necessario un timer ed utilizzarlo, settandolo su un tempo variabile, solitamente intorno ai 25 minuti per fare un compito e solo quello fino a che non suona.

Ovviamente non è detto che un compito sia esprimibile in un solo pomodoro (poiché il timer utilizzato dall'inventore del metodo era un timer da cucina dalla forma del rosso ortaggio, oggigiorno il metodo ha preso quel nome) quindi in tal caso si valuta quanti pomodori occorrono per completarlo e ci si mette all'opera fino a che, 25 minuti alla volta, non lo si è terminato.


Questo è il funzionamento di base e vi assicuro che soltanto questo ha portato il mio rendimento ad un miglioramento non trascurabile: prima di questa "filosofia" ero portato ad interrompere una cosa che stavo facendo o perché mi veniva chiesto o perché mi veniva in mente che ne dovevo fare una altrettanto urgente o forse di più.

Con la tecnica del pomodoro invece la mia coscienza è a posto perché so che per la durata del timer mi occuperò solo di un compito (o di una sua parte) e se qualcuno mi interrompe nel mezzo della mia "iterazione" per un compito più urgente chiedo lui (gentilmente) se può aspettare il termine dei miei 25 minuti.

Se questo accade, perfetto ho ottenuto quello che volevo e se ciò non avviene semplicemente azzero il timer e "scarto" il pomodoro: a fine giornata conterò i pomodori portati a termine e così potrò valutare quale è il mio carico di lavoro includendo in esso anche tutte le interruzioni.

E' veramente una lettura illuminante e vi rimando al libro della Pragmatic Programmers che ho letto pochi giorni fa; esiste anche il sito ufficiale della tecnica  su cui si può trovare sia il manuale anche in formato bignami.

sabato 13 febbraio 2010

Come trasformare un portatile in un e-reader

Ultimamente non si fa che parlare di kindle reader, e-readere  ipad che sembrano essere il futuro tecnologico della carta stampata e in questo 2010 sembra che molti giganti dell'hardware si lanceranno nella corsa a riempire il mercato di questi nuovi gioiellini tecnologici.
Ammetto che anche a me la cosa attira molto e nel frattempo con il mio mitico Elitebook 6940p e ubuntu 9.10 mi sono dato da fare ma non troppo per leggere i miei pdf preferiti.
Ovviamente quello che sono riuscito ad ottenere è stato inizialmente questo

che come e-reader lascia molto a desiderare.
A questo punto mi è venuto in mente di "maneggiare" il mio portatile come un libro e ho premuto CTRL-freccia sinistra e questo è il risultato.

E' decisamente meglio ed il bello è che posso usare il tasto sinistro e destro del pad per andare avanti/indietro nel mio pdf.

venerdì 5 febbraio 2010

Come stampare un pdf di una sola pagina in doppia copia sulla stessa pagina

Quello che si vuole fare è il seguente:

da un pdf così:

si vuole stampare un pdf così

senza usare strumenti "strani" l'unica cosa necessaria è o ubuntu o windows con configurata una stampante virtuale in grado di creare pdf.

Il procedimento, se non si conosce la giusta sequenza può non essere molto intuitivo e per farlo occorre un passo intermedio.

1) Si prende il pdf di partenza e usando la stampante virtuale si stampa la pagina in duplice copia


ottenendo

e si salva il pdf in una directory temporanea ad esempio /tmp/output.pdf

2) si apre il pdf /tmp/ouput.pdf e si stampa con l'opzione 2 pagine in una


e quello che si ottiene è proprio quello che volevamo


semplice e veloce senza usare strumenti aggiuntivi, spesso complicati da capire come funzionano.