lunedì 17 maggio 2010

La tecnica del pomodoro

Al Pycon4 ho comperato un libro eccellente, non direttamente legato all'informatica, bensì orientato a migliorare le proprie prestazioni "intellettuali".
Il principio è tanto banale quanto efficace.

Fare una sola cosa per volta

Per farlo è necessario un timer ed utilizzarlo, settandolo su un tempo variabile, solitamente intorno ai 25 minuti per fare un compito e solo quello fino a che non suona.

Ovviamente non è detto che un compito sia esprimibile in un solo pomodoro (poiché il timer utilizzato dall'inventore del metodo era un timer da cucina dalla forma del rosso ortaggio, oggigiorno il metodo ha preso quel nome) quindi in tal caso si valuta quanti pomodori occorrono per completarlo e ci si mette all'opera fino a che, 25 minuti alla volta, non lo si è terminato.


Questo è il funzionamento di base e vi assicuro che soltanto questo ha portato il mio rendimento ad un miglioramento non trascurabile: prima di questa "filosofia" ero portato ad interrompere una cosa che stavo facendo o perché mi veniva chiesto o perché mi veniva in mente che ne dovevo fare una altrettanto urgente o forse di più.

Con la tecnica del pomodoro invece la mia coscienza è a posto perché so che per la durata del timer mi occuperò solo di un compito (o di una sua parte) e se qualcuno mi interrompe nel mezzo della mia "iterazione" per un compito più urgente chiedo lui (gentilmente) se può aspettare il termine dei miei 25 minuti.

Se questo accade, perfetto ho ottenuto quello che volevo e se ciò non avviene semplicemente azzero il timer e "scarto" il pomodoro: a fine giornata conterò i pomodori portati a termine e così potrò valutare quale è il mio carico di lavoro includendo in esso anche tutte le interruzioni.

E' veramente una lettura illuminante e vi rimando al libro della Pragmatic Programmers che ho letto pochi giorni fa; esiste anche il sito ufficiale della tecnica  su cui si può trovare sia il manuale anche in formato bignami.

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